A Monza e Brianza l’impresa parla giovane

In Italia, dal 2011 ad oggi, mancano all’appello 165mila imprese giovanili, con il tasso di imprenditoria giovanile che si è complessivamente ridotto del -2,9%: una perdita carissima, costata all’Italia 42 miliardi di mancato PIL.

 

Se il tasso di imprese giovanili fosse rimasto costante nel tempo, oggi avremmo potuto avere un PIL maggiore del +2%. Questi i numeri emergono dall’analisi del direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio Imprese per l’Italia, Mariano Bella.

 

In un panorama, però, così funesto emergono importanti notizie: secondo i dati della CCIAA Milano, Lodi, Monza e Brianza, dal 2021 le imprese giovanili sono tornate a crescere soprattutto a Milano e Monza Brianza. Nel 2022, a Milano, Lodi, Monza e Brianza le imprese giovanili sono state 30.630. Il comparto che è più forte (e crescente) per i giovani è quello dei Servizi: solo a Milano sono 8.748. Milano si conferma inoltre capitale italiana delle start up innovative: 1 su 5 ha sede in città e tra gennaio ‘22 e gennaio ‘23 a Mi-Lo-MB le start up innovative sono cresciute del 5,5%.

 

“Il futuro nasce dalle imprese”: è questo il motto di MBCIRCLE, un payoff che sottolinea ancora di più quanto per noi i giovani siano importanti per il tessuto aziendale e imprenditoriale del nostro territorio – spiegano i rappresentati della Rete di Imprese – MBCIRCLE da oltre un anno entra nelle scuole ma, soprattutto, fa in modo che i nostri giovani entrino nelle aziende; la tradizione va salvaguardata così come la specializzazione e il tratto distintivo dirigenziale di un business. Non ci si improvvisa imprenditori: imprenditori si diventa con costanza, formazione e spirito di abnegazione, un processo che è nostro compito tramandare alle generazioni future».

 

«Un territorio senza giovani e senza un tessuto imprenditoriale lungimirante e responsabile, non ha futuro – rivelano ancora i responsabili di MBCIRCLE – perché sono proprio eticità, responsabilità e rispetto per l’ambiente i valori che, secondo uno studio effettuato da Adobe nei mesi scorsi, la generazione Z ricerca in un’azienda. Valori che la nostra rete di Impresa ha da sempre fatto propri e che ha scelto di condividere in modo pratico e fattivo aprendo le porte proprio a quei giovani che rappresentano il presente e il futuro della nostra società. I dati diffusi dalla Camera di Commercio ci rincuorano e ci fanno andare avanti lungo questo percorso con ancora maggiore determinazione».

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